banner
Centro notizie
Affari tutto compreso

100 momenti di Le Mans dell'era DSC (51

Oct 09, 2023

Condividi Facebook, Twitter, Google Plus, Pinterest, e-mail

Pubblicato in:

4 giugno 2023, 11:05

Per 10 giorni in vista della corsa della 24 Ore di Le Mans del 2023, DSC riflette su alcuni dei momenti migliori, peggiori e stravaganti del suo periodo in cui ha coperto l'evento dall'inizio del secolo.

Oggi è il sesto giorno della rubrica 100 momenti di DSC, le parti precedenti possono essere trovate di seguito:

PARTE 1 – PARTE 2 – PARTE 3 – PARTE 4 – PARTE 5

51. Kristensen batte Ickx (2005)

Jacky Ickx aveva un record ineguagliabile a Le Mans e ci voleva qualcosa, o meglio qualcuno, di molto speciale per superarlo.

La storia di Tom Kristensen a Le Mans è iniziata con il botto, con una vittoria nel 1997.

Dopo un paio di DNF Kristensen ha poi ottenuto ben sei vittorie consecutive, con l'Audi, poi con la Bentley e poi di nuovo con l'Audi.

Il sesto in sequenza ha visto TK finalmente superare il record di Ickx su una Champion Racing R8 nel 2005.

Ci sarebbero altre due vittorie, una a testa nell’era diesel e ibrida.

In totale, la carriera dell'alano a Le Mans conta 18 partenze, nove vittorie complessive, due secondi posti, tre terzi posti e quattro DNF (tre dei quali sono arrivati ​​quando i suoi compagni di squadra sono caduti mentre erano in testa alla gara): un record davvero sconcertante.

52. Terza volta fortunata per la 908 di Peugeot (2009)

Le campagne di Peugeot a Le Mans con le sue spettacolari 908 sono troppo spesso ricordate per i suoi fallimenti, ma nel 2009 tutto si è riunito per la terza vittoria assoluta del marchio francese (dopo la coppia di vittorie negli anni '90 con la 905).

Una doppietta dominante ha fatto il resto, ma anche allora c'era la sensazione tra molti che la Peugeot "sbagliata" avesse vinto con Marc Gené, David Brabham e Alex Wurz che si sono aggiudicati la vittoria davanti a un equipaggio tutto francese.

Il libro di fiabe registrerà che una delle migliori auto sportive della metà degli anni Duemila ottenne solo una vittoria nei cinque tentativi a Le Mans: un risultato scarso per un'auto che dominò assolutamente le gare di 6 ore/1000 km del periodo.

53. JLOC eccessivamente entusiasta (2007)

La squadra giapponese JLOC (JLOC sta per Japanese Lamborghini Owners Club) ha corso a Le Mans diverse volte, ma due apparizioni in un periodo di tre anni hanno fruttato solo due giri di gara con la loro Lamborghini Murcielagos con specifiche GT1.

Basandosi quasi esclusivamente su uno scatto del box del team che festeggia mentre ritiravano la vettura dopo un solo giro, la loro prospettiva è stata spesso criticata. Ma è stato anche radicalmente frainteso.

Il 2007 ha visto la squadra vacillare dopo un grosso incidente nelle qualifiche di mercoledì in cui Marco Apicella ha lasciato l'italiano ricoverato in ospedale e l'auto della squadra è stata effettivamente distrutta. Contro ogni previsione l'ACO ha permesso alla squadra di sostituire l'auto, la Murcielago del 2004 (prestata dalla DAMS), arrivata molto presto la mattina della gara.

Il team è riuscito a preparare e completare i giri richiesti nel warm-up mattutino della gara, ma ha subito uno straziante guasto all'albero di trasmissione dopo un solo giro di gara!

Avanti veloce fino al 2009 e JLOC tornò – e di nuovo nei guai!

Mercoledì un guasto all'albero di trasmissione è costato loro la giornata di corsa e ulteriori problemi giovedì li hanno visti mancare il minimo di qualificazione.

Le pressioni della squadra però hanno permesso loro di prendere il via anche se, presumibilmente, Apicella era già partito per casa!

Un membro senior del team JLOC ha raccontato a chi scrive alcuni anni dopo che, sebbene avessero deciso di iniziare la gara e ritirarsi dopo un solo giro, questo è stato il momento in cui le telecamere hanno catturato un membro del team mentre festeggiava. Quel "momento" è stato uno sfogo di emozione dopo una settimana di avversità, e il ritiro era arrivato perché alla vettura mancava un pezzo omologato, un potenziale problema di sicurezza e un percorso definito verso la squalifica post-gara!

"Siamo arrivati ​​fin qui per essere delusi dalla mancanza di pezzi di ricambio: abbiamo fatto un giro per rispetto della gara, non il contrario!"