Accidenti a te, Bella Freud
Giovanni Sturgis
Stavo arrivando a El Vino in Fleet Street per andarmene quando il mio telefono squillò. Era mia moglie, che sembrava frenetica. "Dov'è quella scatola?"
"Che scatola?"
"La scatola che era fuori dalla porta della nostra camera da letto."
Non ho solo fatto i contenitori in modo efficace, li ho fatti con grazia. Ho fatto i bidoni, pensavo, alla maniera di Roger Federer
La mia mente ha iniziato a lavorare rapidamente. Era un giovedì sera. La scatola in questione, piccola e anonima, si trovava effettivamente accanto alla porta della nostra camera da letto. Era lì da sabato sera o domenica mattina e ci ero passato davanti un'infinità di volte finché quel giorno, poco prima delle 6 del mattino, finalmente l'avevo raccolto e portato di sotto, scuotendolo leggermente mentre andava per confermarlo. la mia ormai ferma convinzione che fosse vuoto.
"È nel riciclaggio..." Già mentre lo dicevo sentivo che era la risposta sbagliata. «...e sarebbe stato raccolto dal camion circa 12 ore fa. Perché?'
Seguì una specie di grido primordiale e poi una sfilza di parolacce. Ormai sapevo di aver fatto qualcosa di brutto, ma passò un altro minuto circa prima che fossi in grado di estrarre un resoconto chiaro di esattamente quello che avevo fatto e di quanto fosse grave. Avevo riciclato un maglione Bella Freud nuovo di zecca che era costato £ 232.
Beh, dico che l'avrei riciclato. In effetti, quasi sicuramente l'avevo mandato in discarica, in quanto oggetto non riciclabile, setacciato dalle bottiglie, scatole e lattine che finivano con esso nella parte posteriore del camion. Oh caro.
Seguirono ulteriori accese discussioni. E così è stato che mi sono ritrovato, la mattina dopo, con i postumi di una sbornia, molto postumi di una sbornia, ad accedere al sito web di Bella Freud e a spendere £ 239 (spese di spedizione incluse) di tasca mia per un sostituto. Questo episodio sconvolgente mi ha fatto notare diverse cose.
Il primo tra questi è il fatto che, nel campo dell'abbigliamento femminile alla moda, questo tipo di spesa non consente di acquistare molto prodotto fisico. Chiunque in una situazione simile scuotesse una scatola contenente uno dei miei maglioni non avrebbe avuto dubbi sul fatto che ci fosse qualcosa di sostanziale al suo interno. I maglioni di Bella Freud, tuttavia, sono solo frammenti di qualcosa - e quasi impossibile distinguerli tremando dalla carta velina in cui sono avvolti, ora lo so.
Mi ha anche fatto dubitare della sincerità di mia moglie sulla questione delle sue spese per il guardaroba. Nonostante il turnover apparentemente elevato di articoli che arrivano a casa nostra per posta – apparentemente due o tre pacchi al giorno, tutto l'anno – mi è stato più volte assicurato che riesce a creare il look elegante che tutti le associamo con un budget così piccolo come essere quasi inesistente; e che tutti i pacchi in arrivo, tranne una manciata selezionata, vengono, dopo la dovuta riflessione, restituiti per un rimborso completo.
L'incidente del saltatore contraddiceva così tante cose che mi aveva portato a credere. Mi ha anche lasciato in dubbio il mio giudizio. È stato il caso, lo ammetto, che, nei primi giorni degli acquisti su Internet, a volte sono stato un po' negligente nel distinguere tra quali articoli di imballaggio dovevano essere conservati, restituiti o su cui ancora riflettere. Ma questo è successo molti anni fa. Avevo imparato. Ed erano anni che non commettevo un simile errore.
Di conseguenza, avevo iniziato a considerarmi non solo bravo ma straordinariamente dotato nel "fare i bidoni" e tutte le questioni in esso contenute. Soprattutto per quanto riguarda un matrimonio armonioso. Potevo, pensavo, leggere un pacco, calcolarne il valore da dove era collocato, un piede a sinistra o a destra di quale particolare porta, se fosse per la spazzatura o da custodire con cura.
Non ho solo fatto i contenitori in modo efficace, li ho fatti con grazia. Ho fatto i bidoni, ho pensato, alla maniera di Roger Federer con i suoi colpi eleganti piuttosto che con l'efficacia violenta di tanti dei suoi rivali minori. Ero arrivato a credere di poter determinare se una scatola fosse vuota o meno semplicemente scuotendola leggermente. Niente di così rozzo come aprirlo e guardarci dentro, oh no. Ero diventato compiacente nel mio genio del bidone.