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Recensione: 'Fiorello!' mette la leggenda di LaGuardia in musica travolgente

Jun 01, 2023

Un sindaco che sostiene i sindacati, sostiene gli immigrati e distrugge il Tammany per ispirare una nuova generazione nell'ultimo film di 42nd Street Moon.

SUL PALCO Per chi non conosce Fiorello LaGuardia, il repubblicano amico della classe operaia che combatté contro Tammany Hall per diventare il 99esimo sindaco di New York City, il revival del musical Fiorello! sarà una rivelazione. (La produzione della 42nd Street Moon va in scena al Gateway Theatre fino al 17 marzo.)

Chi avrebbe mai immaginato che un repubblicano avrebbe fatto le sue scelte politiche sostenendo le lavoratrici sfruttatrici in sciopero, rappresentando i poveri pro bono e lottando per gli immigrati?

Chi può immaginare un politico che rifiuta di lasciarsi corrompere in una delle epoche politiche più corrotte, facendo campagna in italiano, yiddish e croato?

E per coloro che conoscono LaGuardia, è un piacere vedere l'ardente riformatore sociale, membro populista del Congresso e asso dell'aviazione della Prima Guerra Mondiale celebrato in questo musical intelligente e turbolento ora in produzione da 42 Street Moon at the Gateway. Teatro.

Veniamo introdotti al paradosso di Fiorello dai suoi assillati assistenti legali, Morris Cohen (Matt Hammons) e Neil (Sean Fenton), che aprono lo spettacolo con un duetto rivelatore, "On the Side of the Angels". Neil canta a squarciagola quanto sia meraviglioso lavorare per questo capo. "Che uomo, che lavoro! Tutte queste persone che si rivolgono a noi per avere giustizia, fidatevi di noi! La mia vita sarà altruista e pura, come Upton Sinclair!"

Morris d'altra parte, lamenta quanto sia difficile lavorare per l'avvocato crociato per lunghe ore e una paga bassa. "La fila dei poveri e dei senza amici - infinita! La panchina rimane affollata, è un normale Muro del Pianto. Senza un soldo e indifeso, li raccoglie tutti."

Un'altra dimensione ancora per Fiorello è fornita da una terza collega, Marie (Katrina Lauren McGraw), la segretaria legale scattante ed efficiente che è segretamente innamorata del suo capo tozzo, volubile e dalla parlantina dura.

Come molte delle produzioni di 42ndStreet Moon, Fiorello! è il revival di uno spettacolo vincitore del Tony e del Pulitzer Award andato in onda per due anni a Broadway. Il libro è di Jerome Weidman e George Abbott; la musica e i testi di Jerry Bock e Sheldon Harnick (il duo che ha poi composto Fiddler on the Roof.) Questa produzione è diretta da Karen Altree Piemme con la direzione musicale di Daniel Thomas.

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Il leggendario Fiorello (Colin Thomson) si presenta per sostenere la Beltmakers Union quando uno dei leader sindacali, Thea (Amanda Johnson) viene arrestato. Gli scioperanti vengono molestati dai delinquenti sindacali, un poliziotto pagato dal Tammany gli dice di "andare avanti" e vengono persino incarcerati, ma continuano a persistere. Cantano al picchetto: "Dobbiamo cucire e cucire semplicemente per sopravvivere, così alcuni bassi così e così possono prosperare?"

Nel frattempo, dall'altra parte della città, il capo del partito Ben Marino (Chris Vettel) e il suo scagnozzo sono in una stanza sul retro piena di fumo, giocando a carte e decidendo chi sarà il prossimo candidato repubblicano al ballottaggio "che è disposto a perdere" contro il Tammany. macchina. "Politica e poker, mischia le carte e trova il jolly!"

Alcune delle scene migliori sono quelle di Fiorello che fa campagna in tutto il suo distretto con la sua sigla, "The Name's LaGuardia", facendo appello ai lavoratori dell'industria tessile, poi agli immigrati italiani (Amici!) che giurano di porre fine all'occupazione austriaca di Trieste (chi sapeva che sarebbe stato una piattaforma elettorale vitale a New York nel 1915) e in yiddish in Delancey Street, (Tammany es nicht kosher!) dove è acclamato da un gioioso freylach. Qui la coreografia di Jayne Zaban brilla davvero.

"A Little Tin Box" descrive gli abissi della corruzione a Tammany Hall, dai giudici all'azienda di nettezza urbana fino agli agenti di polizia di turno. Interrogati dal procuratore distrettuale, i politici del Tammany affermano che potrebbero permettersi la loro Rolls Royce e i loro yacht smettendo di fumare, rinunciando al pranzo e mettendo i penny in "Una piccola scatola di latta, che una piccola chiave di latta apre. Non c'è niente di non ortodosso, a riguardo una piccola scatola di latta!"