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Il re del jazz di Singapore apre un nuovo club e ristorante

May 01, 2023

Divertimento

Nella puntata di Creative Capital di questa settimana, abbiamo incontrato Jeremy Monteiro. È conosciuto come il re del jazz di Singapore, produttore e capo di un'organizzazione no-profit, ma sapevi che è anche un ristoratore?

Il re del jazz di Singapore Jeremy Monteiro racconta ad Aun Koh perché ha aperto un nuovo club nonostante i due precedenti fallimenti. (Foto: Russel Wong)

Se non sai chi è Jeremy Monteiro, per favore smetti di leggere e cercalo su Google. Scoprirai presto che Jeremy è il re del jazz di Singapore e il suo più grande ambasciatore locale.

È anche produttore, musicista, capo di un'organizzazione no-profit e in assoluto la persona vivente più importante per la scena jazz di Singapore. Ha lavorato duramente negli ultimi cinquant'anni, suonando più di 3.000 concerti e allevando generazioni di musicisti locali. Ha vinto il Medaglione Culturale – la più alta onorificenza nazionale che un artista possa ricevere – nel 2002 all'età di 42 anni. Ed è una delle persone più simpatiche e appassionate che tu abbia mai incontrato.

Oh, e ora è il proprietario di un club. Alla fine dell'anno scorso, in collaborazione con Tinbox, Jeremy ha aperto un nuovo jazz club e ristorante chiamato semplicemente Simply Jazz. E anche se non possiamo ancora goderci la musica dal vivo, Jeremy ci dice che il cibo vale la visita.

CIAO JEREMY, TUTTI TI CONOSCONO COME MUSICISTA. MA NON TUTTI POTREBBERO CAPIRE CHE SEI UN RISTORATORE E PROPRIETARIO DI UN CLUB. DIMMI PERCHÉ HAI APERTO I SIMPLY JAZZ.

In realtà, questo non è il mio primo rodeo come proprietario di un club. Avevo aperto il Jeremy's Jazz & Blues Cafe nel 1995 a Liang Court. Era un caffè giapponese di giorno e un jazz club di notte. Abbiamo chiuso poco più di un anno dopo. La scena non era ancora pronta. Non avevamo la massa critica di appassionati di jazz che abbiamo oggi. Io e i miei soci abbiamo perso un bel po' di soldi. Ma ci siamo divertiti molto. Non abbiamo rimpianti.

Poi ho riaperto un secondo Jeremy's Jazz & Blues Cafe con i ragazzi dell'Europa Group all'International House, anch'esso durato più di un anno. Non abbiamo perso soldi in quel tentativo, ma i miei soci di maggioranza sentivano che "non stavamo guadagnando abbastanza soldi", quindi l'abbiamo chiuso e lo hanno trasformato in un club di musica pop. Ma hanno lasciato le foto jazz per un anno prima di rinnovarle!

Per Simply Jazz, il presidente del Tinbox Group Adrian Leong, che ha già altri quattro punti vendita, mi ha contattato per creare un jazz club insieme e, dopo averci pensato a lungo, ho accettato di collaborare con lui per aprire Simply Jazz by Tinbox. Ci ho messo un po' a decidermi visti i due tentativi precedenti non andati a buon fine. Ma spero di essere fortunato per la terza volta! Finora, dalla nostra apertura soft a novembre, stiamo andando bene anche senza musica dal vivo, quindi il futuro sembra luminoso!

È STATO DIFFICILE TROVARE LA LOCATION GIUSTA?

Tinbox aveva già Simply Live accanto al CHIJMES, quindi quando Simply Live si è trasferito nell'edificio NTUC Income a Bras Basah, Adrian ha spostato Simply Retro in quello spazio e abbiamo allestito Simply Jazz nella precedente sede di Simply Retro. Un po' di "sedie musicali".

QUANDO PENSO AI GRANDI JAZZ CLUB PENSO A QUELLI OLTREMARE COME BLUE NOTE, BIRDLAND E RONNIE SCOTT'S. PERCHÉ PENSI CHE SINGAPORE NON ABBIA AVUTO UN BUON JAZZ CLUB?

Il Somerset's Bar presso l'ex Westin Hotel ebbe in realtà molto successo e profitti. Ma c'è un detto americano: "Se non è rotto non aggiustarlo". Ebbene... dopo un grande successo dal 1986 al 1999, lo sistemarono e tutto crollò. Hanno risolto il problema trasformandolo da un vero e proprio jazz lounge in un'atmosfera da Buddha Bar e la gente ha smesso di venire.

In realtà Singapore aveva anche le carte in regola per diventare un jazz club di successo pre-COVID-19 a Maduro, in Harding Road. Spero che possano tornare sulla scena una volta che la pandemia si sarà calmata e potremo avere di nuovo musica dal vivo nei club. Al momento la musica dal vivo non è ancora consentita nei locali F&B, ma solo nei luoghi di tipo concerto.

Avendo suonato nei più grandi jazz club di tutto il mondo, qual è la formula magica di cui ogni grande jazz club ha bisogno per realizzarla?